Ruth è una chitarra per veri duri costruita solo con acciaio, agricola forza bruta e bestemmie. È per gente che mangia pipistrelli crudi e abbatte a rutti il muro del suono, per chi fa stage diving da solo e si tuffa in mutande nelle piscine vuote.
A vederla non si nota, ma ho adottato alcune soluzioni particolari, ad esempio il fatto che la chiave è una chiave del GAS. Sindrome che molti musicisti conoscono meglio come "Gear Acquisition Syndrome", ossia la compulsione ad acquistare componenti che non ci servono, che sappiamo usare al 5% se va bene e che il più delle volte acquistiamo solo per essere fighi o perchè ce li hanno tutti e non vogliamo sentirci sfigati. La chiave è collegata alla scatola dei potenziometri, i bulloni sono in tinta con l'uscita e con la lattina... E inoltre la particolarità è che è stata modellata con sega e coltello, e che è quasi completamente agricola. Il legno era su un carro per la raccolta della frutta, la chiave era nel capannone di mio nonno, il bossolo è stato sparato nel mio campo, la vite a farfalla viene dal sollevatore a forche e il battipenna è un pezzo di copertone anteriore (destro) di un trattore (marca Goldoni, non chiedetemi il modello...). La birra l'ho bevuta mentre spazzolavo il manico... Il manico una volta sverniciato presentava fori di tarlo e una paletta incollata di una bruttezza enciclopedica. Ho deciso di spazzolarlo e dargli una sua dimensione.
Il concetto è "non è la racchetta che fa il tennista", o almeno... Un po' si, ma fino ad un certo punto. Per suonare questa chitarra bisogna essere dei MUSICISTI, non dei chitarristi, attenzione. La differenza? Che un musicista non si fa fregare dall'apparenza, ma si affida allo strumento. E vi posso garantire che questa chitarra suona eccome.